Salute dentale

Impianto dentale: consigli, manutenzione e costi

Cinzia G. | 25 aprile 2024
Impianto dentale: consigli, manutenzione e costi

Indice

Articolo a scopo informativo: DR SMILE non offre questo servizio.

1. Cos'è e quando mettere un impianto dentale

Un impianto dentale è una struttura artificiale che viene inserita nell'osso della mandibola o della mascella per sostituire un dente mancante. Essenzialmente, funge da radice artificiale su cui verrà poi montata una corona, un ponte o una protesi dentaria.

Gli impianti dentali sono raccomandati quando si perdono uno o più denti per malattie, infortuni o altre cause. Sono una soluzione permanente che aiuta a mantenere la salute dell'osso della mascella.

Tipi di impianto dentale

Ci sono principalmente due tipi di impianti dentali: endo-ossei (o endossei) e subperiostali.

  • Gli impianti endo-ossei sono i più comuni e vengono inseriti direttamente nell'osso della mascella.

  • Gli impianti subperiostali, invece, vengono collocati sopra l'osso della mascella ma sotto la gengiva, e sono generalmente utilizzati quando il paziente non ha sufficiente osso mascellare e non desidera o non può sottoporsi a un intervento di aumento osseo.

Modello illustrazione 3D di un impianto dentale

Differenza impianto dentale e ponte dentale

La differenza principale tra un impianto dentale e un ponte dentale risiede nel modo in cui ciascuna soluzione si integra nella bocca.

Un ponte dentale si appoggia sui denti adiacenti al dente mancante, richiedendo quindi la limatura di tali denti.

Un impianto dentale, invece, è autonomo e non impatta altri denti, integrandosi direttamente nell'osso della mascella.

Scopri di più sui ponti dentali

2. Impianto dentale: fa male? Rischi e convalescenza

L'installazione di un impianto dentale è una procedura chirurgica che, nonostante si svolga in condizioni controllate e con anestesia locale, può generare preoccupazione tra i pazienti riguardo al dolore e al disagio.

Nella maggior parte dei casi il dolore è minore di quanto previsto dal paziente e può essere facilmente gestito con farmaci antidolorifici comuni prescritti dal dentista. Tuttavia, è normale sperimentare un certo grado di gonfiore, ecchimosi e sanguinamento minore nelle prime 24-48 ore dopo l'intervento.

La convalescenza varia da persona a persona, ma solitamente i pazienti possono tornare alle loro attività quotidiane entro pochi giorni. È fondamentale seguire attentamente le istruzioni post-operatorie fornite dal dentista per garantire una guarigione ottimale e ridurre il rischio di complicazioni.

Ortopanoramica con esempio di impianto dentale

Infezione impianto dentale: sintomi e rimedi

Nonostante le moderne tecniche chirurgiche riducano significativamente i rischi, l'infezione rimane una complicazione possibile dopo l'inserimento di un impianto dentale.

I sintomi di un'infezione possono includere:

  • dolore persistente o che peggiora dopo i primi giorni

  • gonfiore prolungato

  • rossore intorno all'area dell'impianto

  • secrezione di pus

  • febbre

Se si sospettano questi sintomi, è cruciale contattare immediatamente il dentista. Il trattamento precoce è di solito con antibiotici, ma nei casi più gravi potrebbe essere necessario un intervento chirurgico per pulire l'area o, come ultima risorsa, rimuovere l'impianto.

Prevenire l'infezione attraverso un'adeguata igiene orale e seguendo le indicazioni post-operative è la migliore strategia per evitare tali complicazioni.

3. Manutenzione impianto dentale: consigli e durata

Gli impianti dentali sono una soluzione a lungo termine per la perdita dei denti. Se curati bene, possono durare fino a 25 anni o per tutta la vita. La durata di un impianto dipende molto dalla manutenzione quotidiana e dalle condizioni orali generali del paziente.

Al fine di massimizzare la durata di un impianto è necessario mantenere un’ottima igiene orale e una dieta equilibrata, sottoporsi a visite regolari dal dentista e, soprattutto, evitare abitudini dannose. Nello specifico è opportuno:

  • Non usare i denti come strumenti per aprire confezioni o mordere oggetti duri. Questo può causare danni all'impianto o alla corona.

  • Evitare cibi eccessivamente duri o appiccicosi che potrebbero danneggiare l'impianto o dislocare la corona.

  • Smettere di fumare, poiché il fumo può compromettere la guarigione dell'osso e la salute delle gengive, aumentando il rischio di insuccesso dell'impianto.

  • Gestire il bruxismo poiché il digrignamento può esercitare pressioni eccessive sugli impianti, causando potenziali danni. Potrebbe essere necessario utilizzare un paradenti durante la notte per proteggere sia gli impianti che i denti naturali.

Seguendo queste linee guida, puoi contribuire significativamente alla longevità dei tuoi impianti dentali, garantendo che continuino a fornire una funzione e un'estetica ottimali per molti anni.

Impianti dentali su due denti dell'arcata inferiore

4. Impianto dentale: costo

Gli impianti dentali sono noti per essere una soluzione di alta qualità per la sostituzione dei denti mancanti, ma questa qualità viene con un prezzo relativamente alto. Il costo di un impianto dentale può variare considerevolmente a seconda di diversi fattori, tra cui la località geografica, la qualifica del dentista, il materiale utilizzato per l'impianto e la corona, e la necessità di procedure aggiuntive come l'innesto osseo o il sollevamento del seno mascellare.

Ecco una panoramica dei possibili costi e dei fattori che li influenzano:

Costo base

In media, il costo per un singolo impianto dentale può variare da 1.000 a 3.000 euro, a cui bisogna aggiungere il costo della corona e dell'abutment (il componente che collega l'impianto alla corona). Il costo totale di un impianto dentale completo, quindi, può oscillare generalmente tra 1.800 e 6.000 euro per dente.

Costi aggiuntivi

  • Innesto osseo: Se il paziente non ha sufficiente osso disponibile per supportare l'impianto, può essere necessario un innesto osseo. Questo può aggiungere da 500 a 3.000 euro al costo totale, a seconda dell'estensione dell'innesto necessario.

  • Sollevamento del seno mascellare: Questa procedura è richiesta quando l'impianto viene posizionato nell'area dei denti posteriori della mascella superiore e non c'è abbastanza osso per supportarlo. Il costo può variare da 1.500 a 5.000 euro.

  • Analisi e pianificazione: Le spese per le radiografie, la tomografia computerizzata e la pianificazione del trattamento possono aggiungere altre centinaia di euro al costo finale.

  • Tipo di impianto e materiale della corona: I materiali di alta qualità per l'impianto e la corona, come il titanio o la zirconia, possono aumentare il costo.

  • Assicurazione: In molti casi, le assicurazioni dentali non coprono completamente il costo degli impianti, ma possono offrire un certo livello di copertura che può ridurre la spesa out-of-pocket per il paziente.

Confronto con altre opzioni

Nonostante il costo iniziale degli impianti dentali possa essere superiore rispetto ad altre opzioni come ponti o dentiere, gli impianti offrono una soluzione più duratura e stabile che può risultare più economica nel lungo termine grazie alla loro durabilità e ai minori costi di manutenzione.

In conclusione, anche se gli impianti dentali rappresentano un investimento significativo, il loro valore a lungo termine e i benefici in termini di funzionalità, estetica e salute orale possono giustificare il costo per molti pazienti.


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